Metodologie: la Programmazione Neuro-Linguistica

La Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) è stata introdotta da John Grinder, professore di linguistica, e da Richard Bandler, studente di matematica e d’informatica, nonché ex-allievo di Grinder. 

Questi due autori, entrambi psicologi, linguisti e life coach, si sono accorti che il comportamento degli umani ha una sua struttura ed è retto da regole che, se conosciute, possono essere utilmente utilizzate per migliorare la qualità della vita di ciascuno. La PNL si fonda sul concetto che ognuno di noi ha una sua mappa del mondo, ossia lo percepisce e interpreta a suo modo, e che il nostro comportamento ha una struttura che risponde al nostro sistema di convinzioni e al modo nel quale filtriamo, di conseguenza, le informazioni assunte dall’esterno.

La PNL di prima generazione si focalizzava sullo studio delle strategie di comportamento, cercando di comprendere e quindi rendere replicabili quelle più efficaci.

La PNL di seconda generazione, attiva dalla fine degli anni Ottanta, è collegata ai livelli più elevati di credenze e valori. In questo periodo la PNL ha implementato strumenti tecnici come la timeline, le submodalità, il reimprinting, l’integrazione dei conflitti, la strategia Disney e lo Swish Pattern. In questo periodo è stato enfatizzato il rapporto con gli altri e si sono sviluppate applicazioni al marketing come la negoziazione e le tecniche di vendita.
La PNL di terza generazione è quella attuale, che ha mosso i primi passi nei primi anni novanta, focalizzata sui concetti di identità, di vision e di missione dell’individuo. Essa è orientata al cambiamento dell’intero sistema di valori e priorità dell’individuo, con l’intento di allinearlo con le proprie aspirazioni più profonde. Incorpora principi di auto-organizzazione, l’uso degli archetipi e ciò che è noto come “quarta posizione”, ossia la capacità di percepire una situazione dalla prospettiva dell’intero sistema, in collegamento con la coscienza universale. La PNL di terza generazione tende a promuovere un individuo allineato con sé stesso, integro, capace di “sponsorizzare” e sostenere gli altri, (ma anche sé stesso), di risolvere problemi complicati, sviluppando prospettive multi-livello e quindi consentendo e co-creando un cambiamento dinamico ed ecologico globale.

La gran parte delle metodologie della PNL si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone ed è per questo scopo che esse sono l’ossatura portante dei miei interventi di counseling. 

Come utilizzo la PNL nel counseling

Tra le molte tecniche messe a nostra disposizione dalla PNL ho scelto quelle che ritenevo più solide e più utili per indurre un cambiamento vero, rapido e incisivo e aiutare concretamente le persone che si rivolgono a me. Alcune tecniche mi consentono di comprendere il modo di rapportarsi al mondo delle persone e quindi di collaborare e comunicare in modo più efficace con loro. Altre invece sono tecniche di trasformazione della persona. Tra queste ultime, quelle che utilizzo più spesso sono:

  • il Metamodello, che per il counselor è anzitutto un metodo per rendere consapevole la persona delle cancellazioni, delle generalizzazioni e delle distorsioni che ha fatto nell’interpretare e ri-raccontare (prima a sé stessa e poi agli altri) un certo evento o una certa situazione della sua vita.
  • le molteplici tecniche della Time-Line (time-lining), attraverso le quali si può rendere più soddisfacente il modo nel quale sono state immagazzinate le informazioni del passato e percepire le situazioni del futuro, oltre a valorizzare in modo più efficace il presente
  • la tecnica del Backtracking Mentale, per lasciar andare le emozioni negative e ritrovare/sperimentare l’emozione-target alla base dello scopo originario di ogni nostra azione, potendola così “installare” come stato atteso in ogni successiva occasione
  • la ricerca dei Nuclei Profondi del Sé, per modificare comportamenti (/abitudini) ripetitivi recuperando l’intento creativo originario
  • il raggiungimento e mantenimento degli stati generativi, ossia di quegli stati di coscienza nei quali diamo il meglio di noi stessi, sia a livello somatico, che a livello cognitivo, che, infine, della mente di campo allargata (la quarta posizione di cui ho scritto in precedenza)
  • la metafora del Viaggio dell’Eroe per supportare le persone nel raggiungimento delle proprie aspirazioni più profonde, da riconoscere, accettare e infine perseguire attivamente
  • l’uso delle Submodalità Sensoriali per modificare (in meglio) il modo nel quale la persona percepisce situazioni, eventi, ricordi
  • la tecnica della Ristrutturazione, attraverso la quale migliorare il proprio atteggiamento in determinate situazioni critiche, ampliando al contempo le possibilità di scelta.

Si tratta di una selezione che pesca da tutte le fasi storiche della PNL. Metamodello e Ristrutturazione dalla PNL di prima generazione, Time-Line e submodalità dalla PNL di seconda generazione, Nuclei del Sé, Backtracking, Viaggio dell’Eroe e stati generativi dalla PNL di terza generazione.

Ad oggi sono molto soddisfatto dei risultati che riscontro nelle persone che svolgono percorsi di counseling con l’ausilio di tecniche di PNL.

Come utilizzo la PNL nelle aziende

In ambito aziendale offro soprattutto corsi di formazione e conduzione di gruppi. Per quanto concerne la formazione propongo corsi sui metaprogrammi che mettono in grado i partecipanti di comprendere le motivazioni dell’interlocutore, individuare le parole “attivanti”, ossia quelle più collegate alle sue motivazioni più profonde, e di conseguenza di adattare il proprio linguaggio in modo da renderlo più efficace.

Per quanto riguarda i gruppi, propongo esercizi di PNL di terza generazione per stimolare la capacità di osservare i problemi da una meta-posizione, così come la capacità di entrare in uno stato generativo e di mantenerlo anche in contesti problematici, se non ostili.

Nota: NON mi occupo, per scelta etica, né di tecniche di persuasione, né di tecniche di vendita. Non offro, ancora per scelta personale, corsi di team building o di comunicazione efficace.