Metodologie: il Theta Healing

Il Theta Healing (da ora in poi “TH“) è una tecnica di guarigione olistica di origini antiche, ma di diffusione molto recente, che si basa sulla potenza energetica delle onde cerebrali di tipo Theta. Il TH è una tecnica di meditazione e una filosofia spirituale con lo scopo di avvicinarsi al “Creatore”, ossia alla forma di intelligenza e consapevolezza che permea il multi-verso, SENZA riferimento all’una o all’altra religione (il TH le accetta tutte, indistintamente), anche in assenza di una religione di riferimento. Alcuni definiscono il TH come una preghiera meditativa e in effetti ci sono alcune analogie tra il pregare e la seduta di TH, soprattutto nella formulazione della richiesta di trasformazione.

Con il TH si possono eliminare le convinzioni limitanti e facilitare la presenza di pensieri positivi, sviluppando virtù in tutto ciò che facciamo. Il fulcro del TH è il raggiungimento durante la sessione di uno stato theta, ossia quello stato nel quale la frequenza delle onde cerebrali è, appunto, di tipo theta (dai 4 agli 8 hertz, sono le onde che caratterizzano gli stadi 1 e 2 del sonno NREM e il sonno REM), lo stato che permette di entrare in contatto con la propria parte più profonda e con le proprie facoltà di auto-guarigione, “là dove le cose accadono“.. Uno stato nel quale è possibile ri-fare esperienza della propria unicità e ripristinare istantaneamente il benessere fisico ed emotivo.

Per cosa è utile il Theta Healing

Utilizzo il TH soprattutto per la trasformazione delle convinzioni auto-sabotanti, ossia quelle convinzioni che limitano la nostra libertà e ci impediscono, spesso, di comprendere con chiarezza situazioni, eventi, scelte possibili. Al posto delle vecchie convinzioni limitanti se ne possono installare altre, viceversa, potenzianti.

Oltre alle convinzioni, sulle quali all’occorrenza posso proporre alla persona anche altre tecniche (PNL, Matrix Reimprinting, Lofty Question o Affermazioni Positive) se le ritengo più adatte alla situazione e al sistema di credenze della Persona stessa, mi avvalgo del TH anche per l’installazione dei cosiddetti sentimenti, che nel TH non sono altro che la capacità di provare-percepire-sperimentare non solo sentimenti in senso stretto, ma anche stati d’animo (p.e. come ci si sente a essere accettat*, come ci si sente a fidarsi degli altri, come conoscere il punto di vista del proprio vero Sé, ecc.).

Le sessioni di TH apportano anche benefici “laterali”, quali la riduzione dello stress, una maggiore chiarezza mentale, ecc., come da elenco riportato nella figura seguente.

Come si svolge la sessione di TH

Una sessione di TH ha in genere una durata di quasi 2 ore. Ogni sessione è unica e si svolge in funzione delle esigenze e delle specifiche esperienze della Persona. Tuttavia è possibile delineare uno schema di sessione che include:

  • accoglienza (è una parte molto importante, quasi cerimoniale, con la quale l’operatore testimonia con empatia la propria accoglienza verso la Persona e si presenta con essa alla Sorgente Divina)
  • presentazione del “problema” (esposizione del disagio che la Persona porta all’attenzione dell’operatore, così come esso si presenta in superficie)
  • meditazione per salire al Settimo Piano di Esistenza  (ovvero per l’ingresso nello stato theta, viene eseguita congiuntamente dall’operatore e dalla Persona)
  • definizione di un obiettivo concreto, tangibile e misurabile
  • test per verificare gli atteggiamenti interiori che impediscono alla Persona di raggiungere l’obiettivo (ostacoli interiori)
  • lettura effettuata dall’operatore per rintracciare la chiave base dell’impedimento e feedback
  • ricerca della convinzione base (la convinzione profonda) negativa che costituisce il vero impedimento per il raggiungimento dello stato desiderato, nonché della sua origine nel tempo
  • estrazione dell’insegnamento
  • completamento dell’obiettivo iniziale con il sentimento/stato che insegni alla persona come compensare/evitare la convinzione base negativa ovvero una nuova convinzione al posto di quella negativa
  • esecuzione della “guarigione” (attraverso la recita di una apposita formula e con la testimonianza dell’operatore)
  • test dell’avvenuta “guarigione”
  • assunzione di un impegno concreto da parte della Persona per avviare il raggiungimento dell’obiettivo, impegno da realizzare entro pochi giorni
  • ringraziamento reciproco
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