Anime ferite

Ci sono tanti modi per per essere feriti:

  • essere rifiutati
  • subire violenze, fisiche o psicologiche
  • non essere considerati abbastanza
  • non essere apprezzati per ciò che si è
  • non veder soddisfatti i propri bisogni
  • non poter realizzare i propri desideri
  • essere criticati sempre, non ricevere mai approvazione per ciò che si fa
  • non essere protetti quando ne abbiamo bisogno
  • non essere liberi di fare ciò che si vuole o si preferisce…

Alcune di queste ferite sono circoscritte a un singolo episodio, altre invece si ripetono e si cumulano per settimane, mesi, anni. E con il loro ripetersi si accumulano emozioni che diventano quasi un’abitudine. Colpa, vergogna, rabbia, tristezza, frustrazione, senso di soffocamento… A volte queste emozioni diventano un’abitudine così “familiare” che non ne possiamo più fare a meno. Ecco allora che diventano la trama stessa della nostra vita.

Ferite dell’infanzia, spesso, ferite dell’adolescenza, ferite dell’età adulta. Ferite inferte da genitori che non hanno mai imparato a essere genitori, ferite inferte da coetanei, “amici“, educatoripartner

Tutte le ferite dell’anima sembrano negarci quell’amore che è la ragione più grande per cui siamo venuti sulla Terra a vivere questa esistenza materiale. Eppure…

Eppure ci sono fiori che nascono nel letame, fiori che crescono stretti nelle fessure dei marciapiedi, in mezzo al cemento. Fiori che spuntano fuori da una coltre di neve. Ci sono infiniti modi affinché un fiore si faccia strada in un ambiente ostile.

Allo stesso modo, dalle ferite dell’anima può nascere qualcosa di meraviglioso. Anzi, è proprio dalle ferite dell’anima che si può cogliere l’opportunità di crescere, sviluppare una sensibilità speciale, rifiorire, riscattarsi, diventare infine utili agli altri per alleviare la loro sofferenza. Perché chi ha fatto esperienza di sofferenza sa anche come guarirla.